Il nuovo scenario: opportunità o rischio?

Le nuove politiche annunciate da alcuni grandi vendor sollevano interrogativi importanti nel mondo del software aziendale:

• Ci stiamo muovendo verso un futuro in cui saranno disponibili solo licenze fruibili attraverso contratti in abbonamento?

• Le licenze saranno acquistabili esclusivamente dal vendor, senza un vero approccio consulenziale?

• I dati aziendali dovranno essere necessariamente depositati sul cloud del vendor?

Questi cambiamenti potrebbero, in apparenza, sembrare una semplificazione nella vita quotidiana delle aziende, liberandole dalla gestione di hardware, backup e manutenzione. Tuttavia, sorge spontanea una domanda:

• le aziende non rischiano in tal modo di mettersi completamente alla mercé del fornitore?

La dipendenza da un singolo fornitore può portare a diverse problematiche.

Per esempio, le aziende potrebbero trovarsi in una posizione di vulnerabilità in caso di problemi con il fornitore o cambiamenti nelle sue politiche.

Inoltre, la centralizzazione dei dati sul cloud del fornitore potrebbe finire per sollevare questioni di privacy, sicurezza e conformità normativa, soprattutto per aziende che operano in settori altamente regolamentati.

Da ultimo, ma non meno importante, la protezione della proprietà intellettuale o quantomeno di tutta quella parte di innovazione (che è veramente molta) non ancora protetta dall’ ombrello brevettuale.

Ci sono infine da considerare attentamente i costi a lungo termine dell’adozione di software SaaS (Software as a Service). Infatti, sebbene i costi iniziali di una soluzione SaaS possano sembrare attraenti, nel lungo periodo la struttura dei costi può rivelarsi meno prevedibile e molto meno economica di una licenza perpetua.

L’apparente semplicità del modello di fornitura “in abbonamento” può nascondere più di una insidia, fino a rendere impegnativa una pianificazione finanziaria precisa a lungo termine. In alcuni casi, senza un’attenta gestione e monitoraggio, c’è il rischio che i costi complessivi del software SaaS possano aumentare oltre le aspettative iniziali, soprattutto se le esigenze aziendali cambiano o se si verificano aumenti nei prezzi degli abbonamenti.

È quindi cruciale per le aziende valutare non solo i costi iniziali ma anche sviluppare strategie per ottimizzare e controllare i costi operativi nel tempo, considerando attentamente la scalabilità e la flessibilità offerte dal modello SaaS in relazione alle proprie esigenze specifiche a lungo termine.

È fondamentale sottolineare una distinzione cruciale: un cliente che acquista un software e poi sceglie autonomamente il fornitore di servizi cloud mantiene la libertà di cambiare provider quando lo ritiene opportuno. Al contrario, acquistando un software in modalità SaaS, il cliente si trova vincolato al fornitore cloud scelto dal vendor del software. Questa differenza impatta significativamente sulla flessibilità operativa e sulla capacità di ottimizzare i costi nel lungo termine.

La filosofia RuleDesigner: libertà e flessibilità

In questo contesto di cambiamento, RuleDesigner ha scelto una strada differente, ponendo al centro le esigenze e la libertà di scelta dei propri clienti. La nostra filosofia si basa su alcuni principi fondamentali:

1. Sì al cloud, ma senza condizioni:
È dal 2011 che tutte le applicazioni RuleDesigner sono pronte per il cloud ma sono i clienti a scegliere dove installare la tecnologia. Questo approccio riduce la dipendenza dal singolo fornitore e garantisce maggiore controllo sulla sicurezza e la privacy dei dati aziendali.

2. Flessibilità contrattuale:
Offriamo ai clienti di scegliere liberamente sia licenze perpetue che contratti in abbonamento, seconde le loro preferenze e strategie finanziarie, consentendogli anche di cambiare in corsa e nel tempo la strategia di acquisto.

3. Controllo e disponibilità dei dati:
Crediamo fermamente che i dati aziendali debbano rimanere sotto il pieno controllo del cliente, senza forzature verso soluzioni che ne compromettano la proprietà. Questo principio è fondamentale per consentire al cliente di poter calibrare, secondo le proprie esigenze, la conformità normativa e la sicurezza delle informazioni sensibili.

4. Approccio consulenziale:
Manteniamo un approccio personalizzato, lavorando a stretto contatto con i clienti per comprendere e soddisfare le loro esigenze specifiche. Questo ci permette di offrire soluzioni su misura che ottimizzano i costi e l’efficienza nel lungo periodo.

RuleDesigner è, e deve rimanere, una scelta consapevole.

In un momento in cui molti grandi vendor sembrano muoversi verso modelli più restrittivi, RuleDesigner si distingue offrendo una vera libertà di scelta. Crediamo che le aziende debbano poter decidere dove e come implementare le soluzioni software, mantenendo il pieno controllo sui propri dati e processi.

La nostra visione non è solo una strategia commerciale, ma un impegno verso l’emancipazione dei nostri clienti da uno stato di subalternità a quello di partnership. In un mondo digitale in rapida evoluzione, la flessibilità e il controllo sui propri asset digitali non sono solo vantaggi competitivi, ma vere e proprie necessità strategiche.

Scegliendo RuleDesigner, le aziende non acquistano semplicemente un software, ma instaurano una partnership che valorizza la loro indipendenza e sostiene la loro crescita nel tempo. Questo approccio riduce il rischio di dipendenza da un unico fornitore, garantisce pieno controllo sui dati e offre una gestione più efficiente dei costi a lungo termine.